Facebook sta unificando i servizi di messaggistica di Messenger e di Instagram. Immaginabile che seguirà anche WhatsApp. Internet sta diventando sempre di più un giardino recintato, ma con custodi alla porta che non vogliono farti uscire.
Non pubblico spesso. Non perché non mi piaccia farlo o perché non ne abbia voglia. Non lo faccio perché pubblicare due righe, anche solo due righe, è faticoso in termini di produttività. Significa che ho assorbito una riflessione, che ho maturato il modo di comunicarla e soprattutto che ho avuto – durante interminabili giornate dove lavoro e vita si intrecciano senza requie – il tempo per sintetizzarla, scriverla e rifinirla. A prescindere dai numeri, da chi lo leggerà o dalla validità del messaggio: pubblicare un post è impegnativo. Ma proprio perché oneroso in termini di impegno quotidiano, è una cosa che trovo di una soddisfazione inesprimibile. È una promessa facile da mancare, ma se mantenuta, appaga che è una meraviglia.