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Comunicare la disinstallazione

·372 parole·2 minuti

L’ho già scritto  una volta e, mi rendo conto, in maniera un po’ velata, ma al sottoscritto l’idea che si debba chiedere ai propri dipendenti di rinunciare a tenere una determinata applicazione sui dispositivi di lavoro,  TikTok nel caso specifico, è folle.

[…] la Commissione europea ha ordinato al proprio personale di cancellare l’app da tutti i dispositivi usati per lavoro dai dipendenti per «proteggere i dati della Commissione e aumentarne la sicurezza informatica»; il governo americano ha richiesto a tutti i dipendenti delle agenzie federali statunitensi di cancellarla dai propri telefoni di lavoro entro 30 giorni, definendolo «un passo fondamentale per la gestione del rischio che l’app rappresenta per i dati sensibili del governo»; il Canada ha deciso di far rimuovere l’app da tutti i dispositivi forniti dal governo e usati per lavoro perché TikTok presenterebbe «un livello di rischio inaccettabile per la privacy e la sicurezza»

È folle, sia chiaro, non perché TikTok sia inoffensiva in termini di sicurezza, spionaggio e abusi da parte del governo cinese: non sono io in grado di confermare che la misura sia necessaria o meno — anche se, a scanso di equivoci, su un dispositivo aziendale eviterei l’installazione di qualsiasi social network — e se i sospetti sono più di natura politica o tecnologica.

La trovo assurda perché avrei dato per scontato che istituzioni come la Commissione Europe e i governi di Canada e Stati Uniti avessero sistemi di gestione dei dispositivi mobili ( MDM) che obbligassero i dipendenti a tenere installate solo determinate app selezionate, e che non fossero quindi costretti a “suggerire”, “ comunicare” o “ordinare” ai dipendenti di disinstallarle. Credevo, mio malgrado, che potessero agire in maniera indipendente dalla volontà dell’utente tenutario del dispositivo.

Seguendo le orme della Commissione europea e del Consiglio dell’UE, la presidente del Parlamento Roberta Metsola e il segretario generale Alessandro Chiocchetti hanno comunicato a circa 8.000 funzionari che dovrebbero disinstallare TikTok dai dispositivi aziendali come cellulari e tablet entro il 20 marzo.

Se così non è, disinstallare TikTok diventa solo una benda sugli occhi utile a smettere di guardare alla grave mancanza di sicurezza nella gestione dei dati, delle applicazioni, dei contenuti e dell’infrastruttura delle più rilevanti e sensibili istituzioni occidentali.

Folle, dicevo, e molto pericoloso.