Un numero, una frase. Il concetto espresso fin’ora da Apple nelle sue presentazioni, dal punto di vista della comunicabilità dei contenuti delle slides, era banale: pochi contenuti - o addirittura un solo numero - per diapositiva. Cosa
Quando il CEO di Apple, Tim Cook, ha iniziato a parlare di una nuova versione del sistema operativo mobile di Apple (iOS 13), ha detto: “iOS ha la più alta soddisfazione del cliente nel settore, con un incredibile 97%.” La slide aveva un numero con un font grande - 97 percento. Con un carattere più piccolo, sotto il numero, una frase diceva: “Soddisfazione del cliente per iOS 12.”
Ho amato i dispositivi Apple. Ne ho adorato follemente i sistemi operativi. Ho posseduto i primi tre iPhone disponibili sul mercato italiano e diversi Mac (mobili e desktop) per 9 anni. Poi basta. Dal 2012 utilizzo devices Android: il mio primo smartphone Google è stato un Galaxy Nexus. Dal luglio 2016 ho un notebook con Windows 10, un Surface Pro 4 di Microsoft. Ricordo le date degli switch, come i fumatori incalliti ricordano il giorno dell’ultima sigaretta. Ne ricordo le riflessioni che maturarono le decisioni e, non lo nascondo, le ansie per il salto verso l’ignoto. Ricordo, infine, il sospiro di sollievo e la soddisfazione per la scelta. Uscire dalla zona di confort, seppur informatica, procura sempre una certa ambascia.