Lavorare sempre da casa è la vera libertà? Senza uscire, senza luoghi, senza abitudini, senza legami, senza condivisioni, senza caffè, senza vissuto, cosa resta della giornata di lavoro?
L’idea era che grazie allo, o per colpa dello, smartphone, il lavoro ce lo portiamo ovunque, soprattutto a casa: chi lo avrebbe mai immaginato che, nelle settimane immediatamente successive, avremmo lavorato soprattutto da casa.
Io non lo so, se sono fortunato ad andare a lavoro. Cioè io, per raggiungere il luogo di lavoro, io percorro 8 o 800 km a settimane alterne. Ci sono giorni, quindi, che in dieci minuti son già coi piedi sotto la scrivania e giorni, invece, che faccio almeno sei ore tra auto, e treno, e taxi, e gambe. In entrambi i casi, pensavo, non rientro nel tempo ideale per raggiungere l’ufficio. Perché dice che c’è, un tempo ideale: 16 minuti tra casa e lavoro. E io sto o a un po’ meno o a troppo in più.