Mi ha incuriosito parecchio leggere della comparsa, nelle timeline dei social network generalisti, di pubblicità fraudolente che si fingono La Repubblica o Il Corriere e che linkano a truffe legate al mondo delle criptocose.
Ascoltare podcast, per me che ne ascoltavo parecchi, era diventato un assillo, un impegno, quasi un obbligo. In parte ancora lo è, forse, non saprei, ma la riduzione di episodi ascoltati adottata dopo l’estate e, come conseguenza, la riduzione del numero di minuti dedicati all’ascolto durante la giornata, mi ha come destato da un incantesimo.
In molti, in parecchi, soprattutto tra i brizzolati, ma succede anche coi giovani, forse lo fai anche tu, in parecchi quando salutano in una e-mail, in chiusura, chiudono con un «resto a disposizione».
Non sono abituato a parlar bene di Apple, anzi. Col tempo però le mie posizioni si sono ammorbidite. Ritengo ancora che in parte arranchi rispetto ad altri sul software fornito ma utilizzo praticamente tutti i suoi sistemi operativi e, nel bene e nel male, non solo sono diventati per me un’abitudine: sono una certezza.
Puoi avere la foto di un magico momento al mare, poco prima del tramonto, in cui tutti sorridono, nessun volto è sfocato, e sullo sfondo non c’è nessun altro.
Sono abituato a scrivere alla tastiera, ma scrivo parecchio anche con lo smartphone in modalità Slide-to-Type1. Gradisco tanto anche scrivere a mano e cerco di non perderne l’abitudine: sono un paio d’anni che ho adottato diverse penne stilografiche per i miei appunti e, soprattutto durante incontri e riunioni, annoto parole su vari block notes.
Capita spesso che la mia euforia nell’adottare di corsa un nuovo prodotto software venga stroncata entro poco tempo concludendo irrefrenabilmente contro il durissimo muro di una forte delusione.
Al netto di tutti i benefici a cui ci ha abituati la tecnologia, di cui sono laicamente entusiasta, porsi riflessioni sull’indirizzo che stiamo prendendo è di certo il miglior modo per tenere alta l’attenzione sulle storture e sui lati negativi di questa rivoluzione stupenda che, nel bene e nel male, ha cambiato irrimediabilmente il destino del genere umano.