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Amazon

2023


Mòniti

·176 parole·1 minuto
Far volare i droni per consegnare merce è risultato per Amazon molto più complesso di quello che Jeff Bezos pensava una decina d’anni fa.

Pretese #17

·687 parole·4 minuti
Si parla di due Internet, di quella bella e di quella orribile, di quella che ti lascia senza fiato e di quella che ti lascia senza parole. Poi di Mozilla che vuole costruire un’AI etica; della scuola che dovrebbe, con l’AI, ma non riesce; della posta su iCloud che ancora non lo so.

Pretese #16

·535 parole·3 minuti
Si parla di telecamere e di riprese che non si vuol dare alla polizia che però le riesce ad avere lo stesso, e degli assistenti vocali che hanno sperperato il loro vantaggio sulle AI. Una parola sulla VPN di Google, una sulla depressione degli adolescenti, un’altra sul privilegio e per finire: cristalli di neve.

Pretese #11

·426 parole·2 minuti
Sulla rivoluzione informatica che l’Italia ha mancato, sul cane che beve caffè mentre la casa brucia, su Netflix e la famiglia e poi invece no, sul trading a nome di Amazon, sull’Apple Watch che chiama i call center per urgenze che non lo sono.

So cosa ti serve

·373 parole·2 minuti
Sono attento alla mia privacy ma senza esserne inquieto, non mi sento un perseguitato e utilizzo con attenzione – e a volte, lo ammetto, con leggerezza – anche dispositivi di cui so bene che raschiano informazioni private per distribuirle alle società che li hanno prodotti. Ho più smart speaker e un robot aspirapolvere. Tra di loro parlano, ma mi mandano anche delle email.

Materiale superfluo

·299 parole·2 minuti
Microsoft, Meta, Amazon, Google e PayPal hanno licenziato migliaia di dipendenti che non sono stati altro che meri strumenti funzionali alla loro crescita. Strumenti che, al raggiungimento dell’obiettivo o all’evidenza del suo fallimento, non sono più necessari.

2022


Pretese #03

·537 parole·3 minuti
Su Disney, Mastodon, feed RSS e assistenti vocali.

2019


Paranoia capitalizzata

·220 parole·2 minuti
Ring, l’azienda che produce il campanello elettronico di proprietà di Amazon, sta stringendo accordi con le forze di polizia locali in USA, ma solo su base volontaria degli utenti, per la condivisione con le forze dell’ordine delle immagini rubate dall’alto dello zerbino sull’uscio.

I prodotti scelti da Amazon non sono realmente scelti da Amazon

·142 parole·1 minuto
Amazon Choice è un’etichetta che Amazon ha introdotto nei risultati delle ricerche dal 2015: serve a limitare il sovraccarico di informazioni che può sconfortare l’utente e scoraggiare l’acquisto. All’apparenza sembrano prodotti selezionati e garantiti, ma in realtà i prodotti etichettati come “scelto da Amazon” non sono realmente scelti da Amazon, ma da un’automazione.